ATTENTI A VG MEDIA

Nuova Sanguisuga per gli alberghi

06/08/2015

Il Tribunale di Trento – Sezione Specializzata per le Imprese – con la sentenza n. 707/2015 resa il 2 luglio 2015, ha sancito il diritto di VG Media di ottenere un compenso da un albergo della provincia di Bolzano per la trasmissione di canali televisivi da essa rappresentati.

VG Media è una società tedesca che rappresenta in Italia 39 canali internazionali, tra cui le tedesche PRO 7, SAT 1, KABEL 1, TELE 5, DAS VIERTE, N-24, BIBEL TV, 123 TV, RNF PLUS, HSE 24, SIXX, la francese EURONEWS, le britanniche BLOOMBERG e, solo per il territorio dell’Alto Adige, la CNN (Scarica l’elenco esibito in giudizio, aggiornato a gennaio 2013).

A seguito di documentata testimonianza, VG Media ha dimostrato in giudizio la trasmissione nelle camere dell’albergo delle reti televisive rappresentate, senza previa acquisizione di licenza e senza il versamento dei compensi richiesti.

La difesa si è fondata, tra l’altro, sulla circostanza che si tratta di canali liberamente accessibili, rientranti nella tipologia “free”, captati dall’antenna ricevente dell’albergo in quanto trasmessi con emissioni particolarmente potenti.

Secondo il Tribunale, l’albergo ha comunque ritrasmesso via cavo all’interno delle camere i segnali ricevuti via satellite, integrando una “comunicazione al pubblico” ai sensi dell’articolo 16 della Legge sul diritto d’autore e della giurisprudenza della Corte di Giustizia europea (sentenza del 7 dicembre 2006 - causa C 306/05). Per il Tribunale non rileva il fatto che i segnali fossero liberamente accessibili. Non sussiste infatti in capo all’emittente l’obbligo di criptare i segnali ai fini di vedere riconosciuto il proprio diritto.

Relativamente alla quantificazione del compenso, il Tribunale non ha ritenuto congrue le tariffe applicate da VG Media in altri Stati (1,20 euro per mese per stanza per i primi 8 canali, più 0,10 euro per mese per stanza per ogni canale in più). Il Tribunale, con un ragionamento fondato su presupposti a nostro parere non attinenti (il compenso pagato alla Siae per gli autori di musica), ha condannato l’albergo a versare a VG Media 250 euro all’anno (cifra di molto inferiore alle pretese) dalla data di citazione fino alla sentenza, e per ogni anno successivo sino alla data di eventuale cessazione della comunicazione al pubblico delle reti televisive oggetto della causa.

Vi preghiamo consultare l'elenco dei canali che VG Media ha dichiarato di rappresentare, affinché le imprese stesse valutino l'opportunità di inibirne la visione ai clienti. Scarica sotto l'elenco.

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